Bonus ristrutturazioni: ecco chi può richiederlo

Abbiamo recentemente avuto modo di ricordare quanto si stia rapidamente avvicinando la scadenza per ottenere il bonus per il recupero edilizio: la detrazione delle spese di ristrutturazione nella misura del 50% scadrà infatti per i pagamenti effettuati entro il 30 giugno 2013; oltre tale scadenza, infatti, la percentuale utile per la detrazione tornerà ad un pur sostanzioso 36%. Ma quali sono i requisiti utili per poter avere accesso al bonus ristrutturazioni?

Per quanto attiene ai requisiti fondamentali, le persone fisiche che possono usufruire della detrazione Irpef del 36% devono contemporaneamente:

  1. essere i soggetti che hanno sostenuto le spese agevolate;

  2. essere soggetti passivi Irpef;

  3. possedere l’immobile sul quale sono stati effettuati gli investimenti, sulla base di un titolo idoneo.

Considerati più facilmente individuabili i requisiti di cui al punto a) e b), cerchiamo di soffermarci per un attimo sul punto c) e, in particolar modo, sulla definizione di “titolo idoneo” per dimostrare il possesso o la detenzione dell’immobile sul quale sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione.

In merito, il requisito fa riferimento allo stesso idoneo titolo di possesso o di detenzione stabilito dalla circolare 24 febbraio 1998, n. 57/E, con interpretazione confermata da una recente nota dell’Agenzia delle Entrate e dalla relazione al dl 201/2011, secondo cui rimangono confermati gli orientamenti di prassi espressi al riguardo. Ne consegue che, in termini meno criptici, possono beneficiare dell’agevolazione del 50% (futura 36%) il proprietario, il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale sull’immobile (si pesi all’uso, usufrutto o abitazione), l’inquilino, il comodatario, il socio di cooperative (purchè non a proprietà indivisa), l’assegnatario di alloggio (anche se non ancora titolare di mutuo individuale).

Si noti infine che per poter essere considerato detentore dell’immobile, è sufficiente aver stipulato un contratto preliminare di compravendita. In altri termini ancora, il bonus è fruibile non solo dal proprietario, ma anche dal promissario acquirente: pertanto, in caso di stipula di un preliminare regolarmente registrato, il promissario acquirente, che già è in possesso dell’abitazione, può beneficiare della detrazione Irpef sui lavori che effettua.

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