Immobiliare: il patrimonio degli italiani è nelle case

A conferma della storica propensione degli italiani nell’investire nel mattone, sono giunti gli ultimi dati dell’Agenzia del Territorio che, in collaborazione con il Dipartimento delle Finanze, ha effettuato una consueta fotografia del comparto immobiliare nazionale, rilevando come il patrimonio del settore sia di gran lunga superiore all’intero prodotto interno lordo del Paese. In altri termini, il patrimonio immobiliare detenuto dagli italiani (in particolar modo, nel settore residenziale) varrebbe più di 4 volte il pil nazionale, ribadendo quanto, la casa, rappresenti il bene più prezioso per le famiglie di ogni regione italiana.

Nel suo report “Gli immobili in Italia”, l’Agenzia del Territorio ha infatti affermato come il totale del patrimonio immobiliare tricolore sia equivalente a 6.461,6 miliardi di euro e, pertanto, sia corrispondente a 4,3 volte il prodotto interno lordo nazionale. Di questa imponente massa patrimoniale, 5.559 miliardi di euro sono relativi alle case, con 30,6 milioni di edifici diffusi su tutto il territorio della Penisola. Significativo anche il contributo delle pertinenze (box auto, posti auto, cantine) al totale del controvalore del patrimonio immobiliare italiano, con un peso pari a oltre 337 milioni di euro.

Sotto il profilo fiscale, il Territorio ha rilevato come nel corso dell’ultimo anno i tributi sugli immobili siano passati dai 32,33 miliardi di euro del 2011 agli attuali 41,18 miliardi di euro, con un balzo del 27,37 per cento che risulta essere principalmente ascrivibile alle rinnovate imposte municipali uniche. Non sorprende, inoltre, riscontrare come la metà del patrimonio immobiliare abitativo sia concentrata nel solo Nord Italia, che assorbe una quota degli asset immobiliari pari al 47,8 per cento, contro il 26,3 per cento del Centro e il 25,9 per cento del Sud. Più nel dettaglio, la regione che è in grado di attribuire un maggior valore residenziale è la Lombardia, con un patrimonio pari a 9745 miliardi di euro e una quota territoriale pari al 15,1%. A seguire il Lazio, con un valore residenziale complessivo di 875 miliardi di euro e una quota sul territorio nazionale pari al 13,5 per cento.

In Lombardia e nel Lazio anche la maggiore quota contributiva nazionale, a conferma della maggiore ricchezza patrimoniale di tali macroaree.

Questa voce è stata pubblicata in Curiosità. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.